A tutti i nostri allievi/e,
alle loro famiglie
ai docenti e formatori
Torino, 31 gennaio 2022
Buongiorno!!
Questa lettera cade in uno dei giorni più belli dell’anno: la FESTA di DON BOSCO!
Ho conosciuto Don Bosco quando avevo 14 anni, finita la terza media. I miei genitori mi avevano iscritto alla scuola di Valdocco, ma non conoscevo i salesiani e neanche Don Bosco. Mi hanno offerto di vivere con loro un’esperienza in montagna per conoscerci, e di lì in avanti mi sono ritrovato in un fantastico mondo di amici, attività e tanta allegria. Pochi giorni e ho avuto la chiara sensazione di essere a casa. Cinque anni dopo ho deciso che fosse la mia vita.
Sono orgoglioso di aver incontrato Don Bosco e di essere suo figlio spirituale. Non l’ho mai visto di persona, ma ho letto i suoi scritti, ho sentito parlare e raccontare di lui, ho respirato l’aria di Valdocco e di tante case salesiane, e per me è padre, maestro ed amico.
Grazie a Don Bosco e ai salesiani ho sperimentato che la vita è bella, è un dono meraviglioso. E ho imparato che è gustosa, affascinante e avventurosa quando è spesa per gli altri, quando non è pensata solo per se stessi, quando è condivisa con chi ha più bisogno.
Don Bosco mi piace per la tenacia e la determinazione nel realizzare i suoi sogni e per la forza e il coraggio nel mantenere la direzione di vita che Dio gli ha indicato. Di fronte alle difficoltà non si è arreso e non ha perso tempo nel lamentarsi. Orfano di padre è diventato padre per tanti giovani. Mandato via di casa per l’opposizione del fratellastro maggiore è diventato casa per tanti giovani abbandonati e senza futuro. Ha fatto tanti lavori per pagarsi gli studi e poi ha aperto scuole e laboratori per avviare i giovani alla vita.
Don Bosco mi piace perché ha avuto illimitata fiducia nei giovani. Il suo cuore è svelato da questa sua frase: «Basta che siate giovani perché io vi ami assai». Eppure è stato preso a sassate dai giovani sbandati delle gang giovanili della periferia di Torino. E quando ha ospitato i primi ragazzi senza dimora, gli hanno rubato le coperte e portato via i giacigli. Ma tutto ha fatto e sognato per i giovani.
Don Bosco mi piace per la sua fede forte e semplice. Il suo amore per Dio ha alimentato l’amore per i giovani. E le preoccupazioni per dare casa, cibo, scuola e amicizia ai giovani erano la ragione delle sue preghiere e della sua fede in Dio. «Mia madre mi ha insegnato che quando si prega, da due grani nascono quattro spighe; se invece non si prega, da quattro grani nascono due spighe sole». Ha creduto che Dio mai lo avrebbe lasciato solo nei problemi e nelle difficoltà e che sempre avrebbe potuto confidare in Lui.
Don Bosco mi piace. E vorrei tanto che piacesse anche a te.
Don Claudio Belfiore
Direttore