Torino, 30 gennaio 2023

Buongiorno carissimi ragazzi e giovani,

e buongiorno anche a voi, carissimi docenti, formatori e genitori.

In questi giorni tante volte abbiamo parlato di Don Bosco, e ne parleremo ancora. Quel che siamo, la presenza della comunità salesiana e dell’Istituto Edoardo Agnelli, le tante proposte che facciamo e il bene che vogliamo a ciascuno di voi sono il frutto di quanto lui ha seminato per amore dei giovani e di Dio. Fare memoria della sua vita, del suo insegnamento, dell’eredità che ci ha consegnato è un modo per dimostrare la nostra riconoscenza ed entrare a far parte del vasto movimento di persone che ne continuano la missione.

Mi lascio ispirare da Don Bosco e metto per iscritto quel che sento dal profondo del mio cuore.

Ama la tua vita. Sempre. Amala e vivila con serietà e serenità. È vero, ci sono difficoltà e sofferenze, ma la vita è un dono prezioso, che, pur in presenza di ombre e incrinature, merita di essere apprezzata e ben valorizzata. Ogni giorno ringrazia il Signore per il dono della vita.

Questo impariamo dal nostro caro Don Bosco, che non ha avuto vita facile e senza inciampi. Orfano di padre a 2 anni. A 12 anni deve andare via di casa a motivo dei continui contrasti con il fratello più grande. Amante della scuola e dello studio, finalmente a 16 anni può iniziare a Chieri un percorso regolare, però con il disagio di dover stare in classe con i dodicenni. Studia, ma deve anche lavorare, perché mamma Margherita non ha le risorse economiche per pagare vitto, alloggio e studi a Chieri: farà il sarto, il cameriere, le ripetizioni… Ha pianto, ha lottato, non si è mai dato per vinto, anche se ha avuto momenti di sconforto, ma confidando nel Signore e nella Madonna ha reso bella la sua vita e anche la nostra.

Ti posso dare un consiglio? Vale per te che sei più giovane, ma anche per noi adulti: non essere schiavo del cellulare!Sono profondamente convinto (per esperienza personale, basta fare un po’ di esame di coscienza) che i social siano motivo di grande frustrazione e insoddisfazione. I social ci fanno diventare tristi e scontenti. Spesso si finisce per guardare e invidiare la vita degli altri e sembra che lì dentro tutto sia bello e vada bene… e noi fuori gli “sfigati”. E più guardiamo (e non si finisce mai di scorrere post e video) più ci convinciamo che la nostra vita a confronto non vada bene. E una cosa simile fanno i games, perché nei videogiochi le nostre performance sono spettacolari, mentre nella realtà siamo fiacchi e deboli. Liberati! Metti da parte il cellulare e vai dagli amici. Mettilo in tasca e torna a vivere la tua vita, invece di perdere tempo a vivere quella “lì dentro”, che vita non è. Fai del bene e vedrai quanto bene riceverai.

Come più volte ho scritto, Don Bosco ha un solo desiderio: vederti felice nel tempo e nell’eternità. Ama la tua vita. Confida nel Signore e nella Madonna. E fai del bene agli altri.

Don Claudio Belfiore

Direttore