A tutti i nostri allievi/e,

alle loro famiglie

ai docenti e formatori

Torino, 21 novembre 2022 

«Cari giovani, amati dal Signore, voi siete stati redenti dal sangue prezioso di Cristo.

Voi non avete prezzo! Non siete pezzi da vendere all’asta! Per favore, non lasciatevi comprare, non lasciatevi sedurre, non lasciatevi schiavizzare dalle colonizzazioni ideologiche che ci mettono strane idee in testa e alla fine diventiamo schiavi, dipendenti, falliti nella vita.

Voi non avete prezzo: dovete sempre ripetervelo: non sono all’asta, non ho prezzo. Sono libero, sono libero! Innamoratevi di questa libertà, che è quella che offre Gesù».

Sono parole di Papa Francesco, rivolte in più occasioni ai giovani. Sono parole belle e forti: parlano di libertà e di schiavitù, di vite riuscite e di vite fallite. Fanno intuire che ci sono persone che si approfittano di noi, altre che invece si prendono cura di noi. In questa lettera voglio dirti tre cose importanti.

Gesù è un amico veramente speciale. Sicuramente nei hai sentito parlare, ma sei sicuro di conoscerlo?  Incontrarlo e sentirlo amico tuo è tutta un’altra cosa. Vuoi scommettere?

Gesù ti vuole incontrare. Sì, vuole incontrare proprio te. Ti potrà sembrare strano, ma questo è il suo più profondo desiderio. È il motivo della sua nascita, e anche della sua morte. Tutto ha fatto per poter incontrare te. E tu, lo vuoi?

Gesù ci tiene alla tua felicità. Non te la può dare con un colpo di bacchetta magica, perché non è un mago, ma soprattutto perché non è un ingannatore né un illusionista. Lui sa che la gioia del cuore, che è la sorgente della vera felicità, è un dono prezioso e delicato: ci si prepara per riceverlo, lo si attende e desidera, e una volta ricevuto lo si custodisce con molta cura.

Rileggi di nuovo le parole del Papa. Sono rivolte a te, in questo momento, nella tua situazione di vita. Lo senti il desiderio di libertà? Il desiderio di vita felice e piena? Gesù lo ha seminato nel tuo cuore. Come ogni cosa delicata, il pericolo è danneggiarla con le tue scelte. Pensaci.

Concludo facendoti una domanda:

  • A te che hai ricevuto la cresima: hai voglia di incontrare Gesù e di sentirlo tuo amico?
  • A te che non sei battezzato e non ha ricevuto la cresima: hai voglia di iniziare un cammino per incontrare e conoscere Gesù?

Se la tua risposta è sì, parlane con il tuo catechista (don Ugo per le superiori; don Giò per le medie; Roberto per la formazione professionale). Abbiamo voglia di camminare con te e di donarti ciò che abbiamo di più prezioso e intimo: la nostra amicizia con Gesù. E se ci saranno anche altri giovani, cammineremo insieme, come ci ha insegnato don Bosco.

Don Claudio Belfiore

Direttore