Torino, 17 aprile 2023
Buongiorno carissime e carissimi giovani!
Un po’ di volte alla sera mi sono ritrovato col naso all’insù a contemplare il cielo, la luna e le stelle. Questo mio guardare è diventato ancora più interessante quando ho scoperto un’applicazione gratuita (stellarium) che identifica e visualizza le stelle e le relative costellazioni.
Col naso all’insù ho pensato al Salmo 8, che canta la gloria di Dio e la dignità dell’uomo:
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Chi siamo noi al confronto della luna, delle stelle e dell’universo? E perché mai Dio, che è il Creatore e l’Onnipotente, si ricorda di noi, si prende cura di noi e tiene alla nostra salvezza tanto da dare la vita per noi in croce? Di fronte all’immensità del Creato ci si sente piccoli, ma quando ci rendiamo conto dell’Amore di Dio ci sentiamo speciali, figlie e figli preziosi e amati.
Un’altra domanda mi sorge spontanea: se Dio si prende cura di te e ti ama, come fai a non prenderti cura di te e a non amarti? Se tu sei prezioso agli occhi di Dio, come fai a non considerati prezioso? Sono belle le parole di Papa Francesco sulla bellezza di ciascuno di noi.
«Fai emergere la tua bellezza! Non quella secondo le mode del mondo, ma quella vera. La bellezza di cui parlo non è quella piegata su sé stessa, come Narciso che, innamoratosi della propria immagine, finì per affogare nel lago dove si rispecchiava. E nemmeno della bellezza che scende a patti con il male, come Dorian Gray che, a incantesimo finito, si ritrovò con il volto deturpato. Parlo di quella bellezza che non sfiorisce mai perché è riflesso della bellezza divina. E la bellezza è una delle vie privilegiate per arrivare a Lui».
Papa Francesco non sta parlando dei vestiti belli e firmati. È giusto curare il proprio look, fare attenzione a come ci si presenta, ma non sono gli abbellimenti esteriori che fanno la bellezza di una persona. A volte possono ingannare gli altri e anche noi stessi. La vera bellezza parte da dentro e si rende visibile all’esterno, coinvolge anche gli altri. Continua Papa Francesco:
«La bellezza che Gesù ci ha rivelato è uno splendore che si comunica, che agisce; una bellezza che si incarna per potersi condividere; una bellezza che non ha paura di sporcarsi, di sfigurarsi pur di essere fedele all’amore di cui è fatta. E dunque anche voi, non potete rimanere dei “belli addormentati nel bosco”: siete chiamati ad agire, a fare qualcosa. Se i giovani non cambieranno il mondo, chi lo farà?
Voi mi direte: sì, ma come? Difendendo la bellezza sfregiata di tanti reietti del mondo; aprendovi all’accoglienza verso gli altri, soprattutto dei più vulnerabili ed emarginati; guardando l’altro diverso da me non come una minaccia ma come una ricchezza. E difendendo anche la bellezza ferita del creato, proteggendo le risorse della nostra casa comune, adottando stili di vita più sobri e rispettosi dell’ambiente (messaggio del 21 settembre 2022)».
Siate belli, perché bello è il Dio che vi ha creati e bello è l’universo di cui facciamo parte.
Don Claudio Belfiore
Direttore