A tutti i nostri allievi/e,

alle loro famiglie

ai docenti e formatori

10 – 17 aprile: la special one delle settimane per il 2022.

Lo sapevi che:

– per i cristiani la settimana santa è la più importante di tutto l’anno, ancor più del Natale?

– la settimana santa viene stabilita in coincidenza con il primo plenilunio di primavera e quindi cambia giorni da un anno all’altro?

– la Pasqua, culmine e cuore della settimana santa, è il punto di partenza per determinare il calendario dei tempi e delle festività cristiane?

Sarà che la macchina pubblicitaria non l’ha valorizzata più di tanto (appena qualche ovetto e la colomba) e che non rientra tra le grandi feste civili (anche perché coincide sempre con una domenica), ma la Pasqua sembra una festa di serie B, quasi surclassata dal lunedì di pasquetta. Le apparenze ingannano: è questa la festa delle feste, il più grande spettacolo dopo il big bang, canterebbe qualcuno.

Un carissimo confratello, morto 50 ani fa di leucemia,  ha scritto: «Se nonostante tutto siamo ottimisti è perché Cristo è risorto!». La settimana santa ci fa rivivere tragedie e situazioni purtroppo ancora attuali: la prepotenza dei processi ingiusti e la manipolazione vigliacca delle folle, il tradimento degli amici e il voltafaccia delle persone che prima sostenevano, l’insulto e l’offesa dell’indifeso e della persona onesta e mite, l’uccisione e l’umiliazione dell’innocente. E come non ripensare a questi anni faticosi di pandemia e alla scellerata guerra avviata a fine febbraio?

C’è tanto buio attorno a noi, forse anche dentro di noi. Ditemi: con quali armi si combattono le tenebre? Il modo più semplice è accendere una luce, una torcia, un fuoco. Come ci possiamo difendere dallo sconforto e dal pessimismo che si insinuano nei nostri pensieri e nelle nostre parole? Dio Padre ha acceso una luce nel mondo: con la resurrezione di suo figlio Gesù ha cambiato il corso e le sorti del mondo. Lui è risorto per noi, e noi risorgiamo con Lui e in Lui. Se prima il mondo sembrava incamminato verso la morte e la distruzione, ora invece cammina nella luce e verso la luce. Anche se a volte sembra che ad avere il sopravvento siano ancora le tenebre della morte e della violenza, il seme della vita nuova è stato piantato nei nostri cuori e nella storia dell’umanità.

In questi giorni mi avvicino curioso e fiducioso alle celebrazioni della settimana santa. Riconosco le tenebre che sono in me e attorno a me, ma ho il cuore aperto e desideroso di essere avvolto dall’amore buono e fedele del Signore Gesù, luce del mondo e speranza di chi si fida.

Caro Gesù, con o senza di Te non è la stessa cosa.

Buona settimana!

Don Claudio Belfiore

Direttore