GIUGNO 2024
Lettera del Direttore ai genitori
Torino, 01 giugno 2024
Carissimi Genitori,
scrivo quest’ultima lettera con gratitudine per l’anno scolastico che volge al termine.
Nei diversi incontri, da quelli scolastici a quelli spirituali o nei momenti di festa come pure nel dialogo interpersonale, abbiamo avuto modo di cominciare la conoscenza reciproca.
Nelle lettere mensili ho cercato di offrire degli stimoli e delle provocazioni educative con la consapevolezza che nessuno di noi ha la verità in tasca, tantomeno in campo educativo: le persone sono diverse, ciascuno è unico ed originale e nessuno può essere incasellato in giudizi sommari come talvolta avviene nelle (fin troppo frequenti) inchieste sul mondo dei giovani e dei genitori.
Mi auguro che le lettere siano state di qualche utilità…
Ci lasciamo, prima dell’estate, con una poesia di Edith Bruck, una poetessa italo-ungherese che ha vissuto la Shoà.
Educazione
E se il futuro non fosse figlio del passato e del presente? Ma orfano, tabula rasa
per i novi nati.
Da educarli al buono, al bello, al rispetto di ogni prossimo di qualsiasi etnia e fede.
Non dire mai ai propri figli che sono i più belli ma che tutti i bambini sono belli.
Educarli a dividere a scuola durante la pausa la propria merendina con chi non ha niente,
i giocattoli di chi ne ha tanti.
La condivisione fin da piccoli è creatrice di pace,
di un mondo nuovo che non è mai esistito.
Potrebbe mai essere?
Dipende solo da noi, senza pregare Dio, la responsabilità di tutti i mali del mondo è nostra.
Dio va pregato perché possiamo avere il coraggio di assumerci le responsabilità educative che ci competono, con la certezza che Lui porterà a compimento l’opera che noi abbiamo iniziato.
Don Bosco soleva ripeteva una massima di Sant’Ignazio di Loyola, grande educatore e fondatore dei Gesuiti: “Agisci come se tutto dipendesse da te, sapendo poi che in realtà tutto dipende da Dio”.
Buona estate a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.
Dio vi benedica
Don Enrico