A tutti i nostri allievi/e,

alle loro famiglie

ai docenti e formatori

Torino, 23 maggio 2022

Quest’anno scolastico/formativo volge ormai al termine. E sono molteplici i sentimenti che possono caratterizzare questo periodo: attesa delle vacanze e della distensione, senso di liberazione, preoccupazione per l’esito conclusivo, dispiacere perché ci si allontana dagli amici di classe…

Personalmente porto nel cuore un grande senso di riconoscenza e di gratitudine per il cammino che abbiamo fatto insieme quest’anno. Sì, dico grazie a ciascuno di voi e per ciascuno di voi, allievi e studenti, docenti e formatori, collaboratori e genitori.

Siete stati e siete ancora il grande motivo per cui mi alzo volentieri al mattino e per cui penso cose nuove. Non ho molte occasioni per incontrarvi e parlare singolarmente con ciascuno di voi. Voi siete tanti, e purtroppo lo sono anche i miei impegni. Ma vi porto quotidianamente nel mio cuore e nelle mie preghiere. Come ha scritto don Bosco (cfr. il poster sul lato sinistro dell’aula magna) «io per voi studio, per voi lavoro, per voi sono disposto anche a dare la vita». Questo sentimento è condiviso dai miei confratelli salesiani: quelli con cui venite a contatto ogni giorno (don Giò, don Ugo e don Fabrizio) e quelli che incontrate in occasioni speciali (nelle confessioni, durante le ricreazioni, in oratorio o in portineria…). Ed è condiviso anche dai vostri docenti e formatori, dal personale dell’Agnelli, perché anche loro sono rimasti coinvolti dallo spirito di don Bosco.

Pensando a questi ultimi giorni vi chiedo un favore. Anzi, è un suggerimento per rendere speciali queste settimane: dite il vostro grazie ai compagni di classe e ai docenti e formatori, esprimete la vostra riconoscenza ai vostri genitori, fate crescere in voi il fiore della gratitudine. Non date nulla per scontato: lo sanno già. Ci sono cose che vanno dette. Lunedì 23 maggio in mattinata con il CFP e sabato 28 maggio alle 18.30 con Medie e Superiori celebreremo l’Eucarestia, che è parola greca che si traduce con “riconoscenza, rendimento di grazie”.

Proprio in questi giorni stavo pensando che non è granché significativo dire che celebriamo la Messa di fine anno. Si concentra sul percorso che finisce, ma non dà un senso a quanto vissuto. Molto meglio parlare di Messa o Festa del GRAZIE, perché tutti abbiamo infiniti motivi per ringraziare e per festeggiare nella gratitudine per quanto abbiamo ricevuto e donato: grazie a Dio, grazie a tutte le persone incontrate quest’anno, grazie alla madre Terra.

Grazie a te!

Don Claudio Belfiore

Direttore

appuntamenti della settimana

28 Maggio Messa di fine anno scolastico

ore 18,30 nei cortili dell’Agnelli